Cosa si mangia in Corsica? Le specialità da non perdere

Uno dei modi migliori per scoprire una nuova cultura è addentrarsi nelle sue tradizioni culinarie. Si dice spesso che la Corsica è un’isola perfetta da visitare tutto l’anno, e questo è vero soprattutto per il sui cibo: i piatti più buoni della Corsica si mangiano con il caldo o con il freddo, in riva al mare o all’interno di un rifugio di montagna. Insomma, in Corsica si mangia e si beve davvero bene: tra piatti di carne e pesce, formaggi, dolci e vini, sarà sempre festa per il palato.
In questo articolo parleremo dei più famosi piatti tipici corsi, amati dai viaggiatori di tutto il mondo e simbolo di una lunga tradizione enogastronomica: un motivo in più per salire su un traghetto verso la Corsica e gustare tutti i sapori dell’isola.

Cosa si mangia in Corsica? Le specialità da non perdere:

I piatti di carne tipici della Corsica

I piatti tipici della Corsica hanno una fortissima tradizione mediterranea: variegati, ricchi di sapore e perfetti da condividere insieme. Tra questi ci sono molte carni proposte come salumi, cacciagione, zuppe e stracotti.
La charcuterie, ad esempio, è una specialità classica della cucina corsa. Si tratta di un antipasto misto composto da una selezione di salumi molto gustosi: il prisutto (prosciutto essiccato per 18 mesi), il figatellu (salsiccia di fegato al vino), il lonzu (filetto di maiale conservato sotto uno strato di grasso) e il salamu di Quenza (salame lasciato stagionare). In generale i salumi hanno un gusto molto particolare, poiché i maialetti selvatici da cui derivano mangiano molte ghiande, castagne e i frutti della vegetazione locale.

Tra i piatti più sostanziosi e particolari troviamo due grandi cavalli di battaglia. Il primo è il civet de sanglier, il cinghiale selvatico preparato in casseruola con carote, castagne, finocchio, aglio, cipolle. Il secondo è il veau aux olive, l’agnello alle olive preparato in ogni parte della Corsica con una lenta cottura a fiamma bassa, in modo da esaltarne il sapore.

Le famose specialità di pesce

Essendo un’isola, la Corsica ha ovviamente una grandissima varietà di piatti a base di pesce. Tipici sono i mercati che vengono allestiti di mattino presto nei pressi dei più importanti porti dell’isola, come nel porto di Bastia, per offrire solo pesce di altissima qualità. Da questi prodotti selezionatissimi si può gustare una buonissima grigliata di pesce, magari accompagnata da un buon vino bianco in un ristorante vista mare. Una grigliata tipica corsa è composta da pesce spada, tonno, gamberi, gamberoni. In un qualsiasi ristorante di mare si possono assaggiare anche ostriche e aragoste dal sapore davvero unico. Oppure le sarde farcite al brocciu, che è un tipico formaggio corso.

In Corsica va assolutamente assaggiata la Bouillarbasse, una zuppa di pesce a base di scorfano, triglie, grongo e gallinella. Viene servita accompagnata con la Rouille, una salsa a base di pangrattato, olio d’oliva, zafferano e peperoncino. Se si arriva in traghetto ad Ajaccio, ad esempio, ci si può fermare a gustare l’Aziminu, una variante di questa zuppa nata proprio nel capoluogo della Corsica. Ci si aggiunge di solito il branzino e il granchio.

I formaggi più famosi della Corsica

Abbiamo già parlato del brocciu: è il latticino più famoso della Corsica e il più tipico dei prodotti che si possano trovare sull’isola. Ha qualche analogia con la ricotta nostrana, perché è formaggio fresco fatto con latte di pecora oppure di capra, bianco e tenero. Viene utilizzato in una infinità di piatti come zuppe, omelette, lasagne e dolci di tutti i tipi. In purezza, molto spesso arricchisce le charcuterie.

I corsi ne sanno parecchio in fatto di prodotti caseari. Ne esistono di tantissime varietà, e alcune di queste prendono il nome della località in cui sono prodotte. Abbiamo ad esempio il Niolu, un formaggio caprino leggermente piccante che macera in salamoia, simile al pecorino e prodotto esclusivamente nella zona del Niolo in Alta Corsica; il Venaco, un formaggio a pasta molle con la crosta dal deciso odore fermentato, tipico di un villaggio in Corsica Centrale; oppure il Fium’Orbu, che porta il nome di un corso d’acqua nella Corsica settentrionale, che si caratterizza per una pasta morbida.

I dolci della tradizione corsa

La cucina corsa non si fa mancare una varietà di dolci golosissimi, che si caratterizzano per essere davvero semplici da preparare. La maggior parte delle dolcezze tipiche corse sono preparare con i brocciu, che arricchisce impasti e ripieni col suo sapore delicato e la sua consistenza versatile.
Il più famoso è il fiadone, uno sformato di brocciu e limone originario della Corsica del Nord (in particolare del villaggio di Corte) da mangiare caldo o freddo. Ad Ajaccio, lo stesso dolce viene chiamato “imbrucciata”, a richiamare proprio il formaggio che lo compone.

Per mangiare qualcosa di tipico e buono mentre si è in giro, bisogna assolutamente assaggiare i canistrelli, dei biscotti secchi alle mandorle, noci, limone o anice. Oppure i fritelli, dei tipici bignè fritti a base di farina di grano o di castagne. Nella loro versione dolce, sono ripieni di brocciu.

Se al termine della vacanza si desidera portare un po’ di Corsica nella propria casa, si può acquistare una squisita un barattolo di marmellata di castagne. Le castagne sono il prodotto simbolo della Corsica, per cui è famosa in tutto il mondo.

I vini, le birre e i liquori

Tutti i piatti e le specialità che sono stati elencati sino ad ora si accompagnano perfettamente ai vini, alle birre e ai liquori della Corsica. La grande diversità climatica e geologica delle regioni dell’isola conferisce a questi prodotti delle particolarità uniche.
Per quanto riguarda il vino, oltre a tenere conto della denominazione regionale “Vins de Corse”, sulle bottiglie si possono trovare anche alcune denominazioni geografiche: Ajaccio, Calvi, Coteaux du Cap Corse, Muscat du Cap Corse, Figari, Patrimonio, Porto-Vecchio e Sartène. Proprio in questi territori si concentra una grandissima tradizione vinicola che produce eccellenze come il Niellucciu, conosciuto come Sangiovese in Toscana e coltivato in quasi tutta la Corsica, il Vermentinu, un bianco anche noto col nome di “Malvasia della Corsica” e lo Sciaccarellu, un rosso che viene coltivato in particolar modo tra Ajaccio e Sartène.

Le birre corse più buone sono senza dubbio quelle aromatizzate alla castagna. In Corsica, infatti, se si dice “birra” ci si può riferire solo alla Birra Pietra, ambrata e prodotta con un mix di malto e di farina di castagne.

Le castagne vengono utilizzate anche per produrre un buonissimo liquore di castagne, dolce e cremoso, un fine pasto davvero gustoso per chiudere in bellezza un’indimenticabile esperienza gastronomica nell’Isola della Bellezza.

 

Photo Credits

Copertina: foto di Susan Lucas Hoffman da Flickr

Charcuterie – foto di vwcampin da Flickr

Bouillabaisse – foto di TummyRumble da Flick

Fiadone – foto di Popo le Chien da Wikimedia

 

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