Serapias neglecta: la rara orchidea individuata in Corsica

 

La natura selvaggia della Corsica è sorprendente, spesso si rivela con tutta la sua bellezza in luoghi inaspettati. È il caso della rara orchidea Serapis neglecta individuata ai bordi delle piste della base aerea di Solezara, a Ventiseri una località della costa orientale della Corsica a circa 40 km da Porto Vecchio. Una scoperta sorprendente non solo per il luogo del ritrovamento, ma soprattutto per la grandezza della colonia: oltre 155.000 esemplari, da renderla la popolazione di Serapis neglecta più numerosa mai rinvenuta. Un tipo di orchidea molto rara che cresce solo nella Francia del sud, in Italia e lungo le coste del mar adriatico orientale, e che è stata inserita nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura tra le specie vicine al rischio di estinzione.

La rara orchidea della Corsica:

Non solo Serapis Neglecta

Ad individuarla i ricercatori del Centro di ricerca francese in Ecologia evolutiva e il gruppo di consulenza Ectonia intenti a studiare la ricchezza della flora locale. I suoli della zona non essendo trattati, per la loro particolare posizione geografica e soprattutto, per l’inacessibilità al pubblico, si è rivelati essere un luogo ideale per la proliferazione di varie specie vegetali: oltre alla Serapis neglecta, sono state rintracciate 522 specie, di cui 19 protette in Francia. Tra queste sono state scoperte altre piante rare, come Gratiola officinalis, Ranunculus lingua e Anemone coronaria e le tre specie subendemiche Serapias olbia Verg., Sagina subulata e Ranunculus revelieri. Una biodiversità unica se si pensa che è stata rintracciata all’interno di un fazzoletto di terreno largo 2 km e lungo poco più di 3, su cui sono presenti il 23% delle specie vegetali distribuite su tutta la Corsica. La ricerca è valsa la pubblicazione sul Biodiversity Data Journal e auspica l’intervento a tutela della biodiversità floristica della zona proprio per la sua portata eccezionale.

La base di Solezara: uno scrigno di biodiversità

In realtà non deve stupire questa alta concentrazione di biodiversità vegetale interno a una base militare: essendo aree in cui la presenza umana è limitata e non interessate all’utilizzo di fertilizzanti, sono spesso ricchi di biodiversità e per questo motivo, molto studiati per la ricerca in ambito botanico. L’orchidea Serapis Neglecta è stata individuata lungo i bordi delle piste e nei prati vicino agli edifici militari, spazi regolarmente falciati per motivi di sicurezza, ed è proprio in questa vegetazione bassa che la specie Serapis Neglecta è riuscita a prosperare: sia per mancanza di dirette specie concorrenti, sia per la posizione del territorio sull’ex area del delta del fiume poco profondo e caratterizzato da uno strato di ciottoli. Per questo secondo gli studiosi, le basi militari rappresentano un’opportunità per la conservazione delle biodiversità, da tutelare instituendo aree protette.

Photo credits:

Foto di Ziegler175 da Wikimedia

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